DSpace Collezione:
http://hdl.handle.net/10280/70
2024-03-01T16:31:52ZESSAYS ON OPTION IMPLIED VOLATILITY RISK MEASURES FOR BANKS
http://hdl.handle.net/10280/10402
Titolo: ESSAYS ON OPTION IMPLIED VOLATILITY RISK MEASURES FOR BANKS
Autore/i: ANSELMI, GIULIO
Coordinatore: BANFI, ALBERTO
Abstract in italiano della tesi: La tesi comprende tre saggi sul ruolo della volatilità implicita per le banche. La tesi è organizzata in tre capitoli. Capitolo I - studia il ruolo di skew e spread della volatilità implicita nel determinare i rendimenti delle azioni bancarie. Capitolo II - analizza gli effetti degli skew della volatilità implicita e della realized volatility sulla leva finanziaria delle banche. Capitolo III - si focalizza sul rapporto tra il coefficiente di liquidità delle banche e le misure per il rischio estratte dalla volatilità (skew, spread, realized volatility).
Citazione: Anselmi, Giulio. "ESSAYS ON OPTION IMPLIED VOLATILITY RISK MEASURES FOR BANKS", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVIII ciclo, a.a. 2014/15, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/10402].2016-03-03T00:01:00ZPREDICTING CRASHES AND MANAGING PORTFOLIO IN CRISIS PERIOD
http://hdl.handle.net/10280/6128
Titolo: PREDICTING CRASHES AND MANAGING PORTFOLIO IN CRISIS PERIOD
Autore/i: MADONNA, MICHELE MARIA
Coordinatore: BANFI, ALBERTO
Abstract in italiano della tesi: Eventi come l’ultima crisi finanziaria sono una delle principali cause di perdite inattese negli investimenti finanziari. Infatti, durante una crisi finanziaria, la volatilità dei rendimenti azionari aumenta a causa degli shock dei mercati, incrementando la probabilità di perdita. Per fronteggiare gli effetti della crisi gli investitori , sfruttando possibili informazioni provenienti dai mercati, dovrebbero impostare con anticipo le proprie strategie di investimento e gestirli in modo appropriato per limitare gli effetti degli shock. In base a tali considerazioni si è analizzato, con tale studio, la capacità di predizione da parte di alcune variabili finanziarie/economiche ( BSEYD e Term Yield Spread) dell’andamento dei principali mercati europei ( Germania, Francia e Spagna) e si è definita un appropriata strategia di investimento per i periodi di crisi, costruendo un modello di portafoglio neutrale agli shock. I periodi analizzati sono stati rispettivamente : 1994-2013 e 2003-2014. I risultati hanno dimostrato che le variabili analizzate presentano diverso potere di predizione dei mercati considerati e che la perfomance del portafoglio neutrale agli shock di mercato è migliore di quella del portafoglio market neutral nei periodi di crisi.
Citazione: Madonna, Michele Maria. "PREDICTING CRASHES AND MANAGING PORTFOLIO IN CRISIS PERIOD", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVII ciclo, a.a. 2013/14, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/6128].2015-03-06T00:01:00ZBANK MONITORING ACTIVITY AND THE CONTRIBUTION TO THE ECONOMIC GROWTH: EMPIRICAL ANALYSES OF THE ITALIAN BANKING SYSTEM
http://hdl.handle.net/10280/6127
Titolo: BANK MONITORING ACTIVITY AND THE CONTRIBUTION TO THE ECONOMIC GROWTH: EMPIRICAL ANALYSES OF THE ITALIAN BANKING SYSTEM
Autore/i: CINCINELLI, PETER
Coordinatore: BANFI, ALBERTO
Abstract in italiano della tesi: La presente Tesi intende rispondere a tre domande di ricerca tra loro legate. La prima domanda ha l’obiettivo di studiare se il contributo dell’attività creditizia delle banche possa contribuire al rafforzamento del tessuto economico del Paese attraverso un impatto positivo sulla crescita del PIL. La seconda domanda ha l’obiettivo di stimare econometricamente una variabile proxy che esprima le risorse dedicate da ciascuna banca al controllo costante dei finanziamenti erogati, analizzandone il potenziale effetto sia sulla qualità del portafoglio prestiti delle banche sia sul grado di efficienza del processo bancario tradizionale stimato attraverso l’approccio parametrico della frontiera stocastica. La terza domanda ha l’obiettivo di studiare se una maggiore attività di monitoraggio bancario possa ridurre la probabilità di incorrere in sanzioni amministrative da parte della Banca d’Italia. Analizzando un panel bilanciato di 436 banche Italiane, nell’arco temporale 2000-2012, i risultati evidenziano: l’attività creditizia della banca, se di qualità, contribuisce alla crescita economica; l’intensità del processo di monitoraggio del credito rafforza la capacità di prevedere con anticipo futuri peggioramenti della qualità dei prestiti; una relazione positiva tra l’attività di monitoraggio e l’efficienza del processo produttivo bancario; una relazione negativa tra l’efficienza del processo produttivo bancario e le sanzioni amministrative comminate dalla Banca d’Italia.
Citazione: Cincinelli, Peter. "BANK MONITORING ACTIVITY AND THE CONTRIBUTION TO THE ECONOMIC GROWTH: EMPIRICAL ANALYSES OF THE ITALIAN BANKING SYSTEM", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVII ciclo, a.a. 2013/14, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/6127].2015-03-06T00:01:00ZTHE INTRODUCTION OF BIG DATA IN AMBIDEXTROUS ORGANIZATIONS: EVIDENCES FROM THE BANKING INDUSTRY
http://hdl.handle.net/10280/6126
Titolo: THE INTRODUCTION OF BIG DATA IN AMBIDEXTROUS ORGANIZATIONS: EVIDENCES FROM THE BANKING INDUSTRY
Autore/i: PALAZZESI, ALBERTO
Coordinatore: BANFI, ALBERTO
Abstract in italiano della tesi: Nel corso degli ultimi anni l'industria finanziaria ha incominciato a identificare nei Big Data una potenziale leva strategica per la relazione banca-cliente.
Tuttavia, come evidenziato in vari contributi, le organizzazioni incontrano alcune difficoltà nell’implementare suddette tecnologie poiché il livello di innovazione richiesto si scontra con quelle prassi e norme ben radicate nelle macchine operative degli intermediari finanziari.
Il presente lavoro, supportato da una rassegna della letteratura sull'implicazione organizzativa dei Big Data, descrive un progetto realizzato da una banca europea che, nell'ultimo anno, ha introdotto nei propri sistemi informativi i Big Data per supportare l’operatività dei gestori corporate nell'ambito della relazione banca-azienda.
Utilizzando “l'ambidestrismo” come framework teorico (basato sul conflitto exploration-exploitation), questa tesi propone alcune soluzioni a livello organizzativo per risolvere le tensioni tra: i soggetti coinvolti in attività di innovazione radicale (exploration activities) e i soggetti coinvolti in attività che mirano alla standardizzazione e all'efficientamento continuo (exploitation activities) delle operation degli intermediari finanziari.
Sei mesi di osservazioni dirette e quarantasei interviste condotte trasversalmente su quattro unità della banca costituiscono la base dati principale del contributo empirico di questo lavoro di tesi
Citazione: Palazzesi, Alberto. "THE INTRODUCTION OF BIG DATA IN AMBIDEXTROUS ORGANIZATIONS: EVIDENCES FROM THE BANKING INDUSTRY", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVII ciclo, a.a. 2013/14, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/6126].2015-03-06T00:01:00Z