DSpace Collezione:
http://hdl.handle.net/10280/7
2024-03-15T01:03:10ZIl contributo di Martin Seligman alla psicologia positiva: una prospettiva italiana
http://hdl.handle.net/10280/232
Titolo: Il contributo di Martin Seligman alla psicologia positiva: una prospettiva italiana
Autore/i: MARCHI, STEFANO
Coordinatore: DI BLASIO, PAOLA
Abstract in italiano della tesi: All'interno di questo lavoro sono presentate due differenti ricerche: la prima è l'applicazione pratica degli studi di Seligman sull'ottimismo: la ricerca ha avuto lo scopo di valutare l'efficacia di un training rivolto all'apprendimento di uno stile esplicativo ottimistico come proposto da diversi studi (vedi Seligman 1990, 2002); la seconda è un contributo per la taratura della versione italiana del VIA (Values in action Strenghts Survey): Peterson e Seligman (2004), seguendo l'esempio del Manuale Statistico e diagnostico dei disturbi mentali (APA, 2006), proposero uno schema di classificazione delle forze di carattere che contribuiscono a rendere maggiormente soddisfacente e felice la vita delle persone. All'opposto del DSM il loro scopo è quello di offrire un "manuale delle sanità mentale". Il loro studio può essere usato per supportare delle ricerche nell'ambito della psicologia cognitiva fornendo un vocabolario comune e una operazionalizzazione dei tratti, includendo i criteri che definiscono le forze del carattere. Scopo del lavoro di ricerca è di illustrare la traduzione italiana del value in action strenghts survey e di testare su un campione italiano iniziale le sue caratteristiche psicomentriche.
Citazione: Marchi, Stefano. "Il contributo di Martin Seligman alla psicologia positiva: una prospettiva italiana", Università Cattolica del Sacro Cuore, XIX ciclo, a.a. 2006/07, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/232].2008-03-09T23:00:00ZAnalisi componenziale dell'esperienza emotiva: studio delle componenti espressiva e fisiologica e implicazioni per l'affective computing
http://hdl.handle.net/10280/156
Titolo: Analisi componenziale dell'esperienza emotiva: studio delle componenti espressiva e fisiologica e implicazioni per l'affective computing
Autore/i: MORTILLARO, MARCELLO
Coordinatore: DI BLASIO, PAOLA
Abstract in italiano della tesi: Nonostante una lunga tradizione di studi, le emozioni costituiscono ancora oggi un oggetto per molti aspetti poco definito. In particolare, pochi risultati confermati sono disponibili per l'espressione vocale delle emozioni e per i suoi aspetti fisiologici. Questa assenza di risultati può essere spiegata attraverso l'adozione della teoria processuale componenziale di Scherer. Secondo questo modello l'emozione sarebbe un processo che si sviluppa in e attraverso alcune componenti, tra cui quella espressiva e quella fisiologica. Pertanto una comprensione delle emozioni è possibile solo attraverso un approccio che sia multi-componenziale. Tre studi sono stati condotti. Il primo ha indagato l'espressione delle emozioni, identificando alcune delle previsioni del modello componenziale per la produzione vocale. Il secondo ha analizzato in termini di sistema nervoso autonomo gli aspetti fisiologici dell'esperienza emotiva, sostenendo la funzione di mobilitazione delle risorse della componente. Il terzo studio ha posto in relazione queste due componenti cercando di identificare alcuni aspetti del loro funzionamento integrato e interdipendente. Infine, è suggerita l'adozione di un modello processuale componenziale alla tematica del riconoscimento emotivo automatico, inerente al tema dell'affective computing.
Citazione: Mortillaro, Marcello. "Analisi componenziale dell'esperienza emotiva: studio delle componenti espressiva e fisiologica e implicazioni per l'affective computing", Università Cattolica del Sacro Cuore, XIX ciclo, a.a. 2005/06, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/156].2007-02-27T23:00:00ZPreferenze pittoriche e personalità. Il ruolo della familiarità artistica come fattore di mediazione
http://hdl.handle.net/10280/155
Titolo: Preferenze pittoriche e personalità. Il ruolo della familiarità artistica come fattore di mediazione
Autore/i: GATTI, MONICA
Coordinatore: DI BLASIO, PAOLA
Abstract in italiano della tesi: Ciascuno di noi, posto davanti a un'opera d'arte è in grado di esprimere una preferenza, anche se non l'ha mai vista prima. Child (1965) sosteneva come in questo processo di valutazione fosse determinante il ruolo giocato dalla personalità, tuttavia l'autore aggiungeva anche che la conoscenza o l'esperienza in campo artistico potrebbero ridurre se non annullare questo effetto. Furham e Walker (2001) hanno invece sottolineato come la personalità potrebbe essere maggiormente legata allo sviluppo della familiarità artistica invece che determinare direttamente le preferenze pittoriche. Il presente lavoro si pone dunque l'obiettivo di studiare la familiarità artistica in veste di mediatore tra le variabili di personalità e le preferenze pittoriche. I risultati mettono in luce come questa mediazione avviene per la ricerca di brivido e avventura, il bisogno di chiusura cognitiva e la sensibilità estetica (fattori di bellezza classica e rapimento estatico). Sempre attraverso questi modelli di mediazione, le preferenze pittoriche sono state analizzate considerando le principali caratteristiche dello stimolo: lo stile pittorico, il soggetto rappresentato e il livello di complessità. in particolare lo stile e il soggetto hanno messo in luce interessanti differenze. Si auspicano futuri studi che tengano conto degli effetti di interazione sia tra le variabili di personalità, sia tra le caratteristiche delle opere pittoriche.
Citazione: Gatti, Monica. "Preferenze pittoriche e personalità. Il ruolo della familiarità artistica come fattore di mediazione", Università Cattolica del Sacro Cuore, XIX ciclo, a.a. 2005/06, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/155].2007-02-27T23:00:00ZL'integrazione cross-modale delle emozioni: componente mimica e vocale. Correlati psicofisiologici (ERPS)
http://hdl.handle.net/10280/154
Titolo: L'integrazione cross-modale delle emozioni: componente mimica e vocale. Correlati psicofisiologici (ERPS)
Autore/i: CARRERA , ALBA
Coordinatore: DI BLASIO, PAOLA
Abstract in italiano della tesi: Lo studio si prefigge di indagare il decoding simultaneo degli elementi vocali e della mimica facciale delle emozioni mediante i potenziali evocati corticali (ERPs), utilizzando un'ampia gamma di emozioni. Stimoli emotivi vocali e patterns mimici sono stati accoppiati in condizioni di congruenza o di incongruenza. Le variazioni ERPs e i tempi di risposta (TR) rilevati sono state sottoposti ad analisi univariata della varianza per misure ripetute (ANOVA). Alcuni fenomeni ERP sono altamente sensibili alla condizione di congruenza/incongruenza del pattern (con una maggiore ampiezza per stimoli congruenti rispetto a stimoli incongruenti) e costituiscono marker specifici dell'integrazione intersensoriale. In particolare, i dati permettono di riconoscere l'indice di media latenza P200 come un marker dell'integrazione intersensoriale di stimoli emotivi. Altri fenomeni, invece, maggiormente sensibili al contenuto emotivo, segnalano la presenza di processi cognitivi legati più in generale al decoding emotivo. I risultati indicano inoltre che l'integrazione, che nelle prime fasi di processamento è un fenomeno automatico, coinvolge successivamente processi decisionali intenzionali. Infine, è stato riscontrato che la condizione di congruenza provoca un effetto di riduzione dei TR per alcune delle emozioni analizzate (tristezza) ed un effetto inverso per un secondo gruppo di emozioni (paura, rabbia e sorpresa). Tale risultato viene discusso in riferimento al significato adattivo dei diversi correlati emotivi e dei rispettivi processi di decodifica cross-modale.
Citazione: Carrera , Alba. "L'integrazione cross-modale delle emozioni: componente mimica e vocale. Correlati psicofisiologici (ERPS)", Università Cattolica del Sacro Cuore, XIX ciclo, a.a. 2005/06, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/154].2007-02-27T23:00:00Z