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http://hdl.handle.net/10280/59
2024-03-28T13:28:47ZLIRE ET TRADUIRE LA "PONCTUATION CLOWNESQUE" DE JULES LAFORGUE
http://hdl.handle.net/10280/177026
Titolo: LIRE ET TRADUIRE LA "PONCTUATION CLOWNESQUE" DE JULES LAFORGUE
Autore/i: LUCIONI, MONICA
Coordinatore: MISSAGLIA, FEDERICA
Abstract in italiano della tesi: Il progetto di tesi si colloca nell’ambito della stilistica e ha per argomento la punteggiatura “clownesca” di Jules Laforgue. A partire dall’interrogazione costante di Laforgue nei confronti del linguaggio, e nel contesto della sua elaborazione di una forma poetica “più minuziosa, più clownesca”, lo studio si pone come obiettivo di indagare il ruolo semantico, grafico ed estetico dei segni di punteggiatura ne Les Complaintes e L’Imitation de Notre Dame la Lune. Quest’analisi, incentrata sull’uso marcato e “perturbatore” dei segni nelle due raccolte, mira a mettere in luce il valore innovativo dell’interpunzione laforguiana, che si rivela sia uno strumento di contestazione che una risorsa poetica, in un’epoca in cui la punteggiatura “bianca” inizia a prevalere. Il lavoro presenta altresì una sezione comparativa: lo studio della punteggiatura “clownesca” di Laforgue nelle traduzioni italiane delle raccolte del poeta. La seconda parte del lavoro si occupa di indagare, da un lato, le questioni linguistiche legate al trattamento dei segni interpuntivi in traduzione, e, dall’altro, la pertinenza stilistica della punteggiatura d’autore di Laforgue nell’ambito della traduzione poetica. Quest’analisi si vuole come un contributo allo studio dell’eco europea delle sperimentazioni poetiche di Laforgue, così come al dibattito sulla traduzione e la ricezione interlinguistica dei segni di punteggiatura in quanto elementi di uno “stile” autoriale.
Citazione: Lucioni, Monica. "LIRE ET TRADUIRE LA "PONCTUATION CLOWNESQUE" DE JULES LAFORGUE", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXVI ciclo, a.a. 2022/23, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/177026].2024-03-14T00:01:00ZNUTRIRE LE RADICI: MEMORIA E RESPONSABILITA' INTERGENERAZIONALE IN PROSPETTIVA INTERCULTURALE
http://hdl.handle.net/10280/176590
Titolo: NUTRIRE LE RADICI: MEMORIA E RESPONSABILITA' INTERGENERAZIONALE IN PROSPETTIVA INTERCULTURALE
Autore/i: DAMIOLA, SARA
Coordinatore: MARCHETTI, ANTONELLA
Abstract in italiano della tesi: Le domande identitarie accompagnano la persona lungo tutto il suo percorso esistenziale, nell’intreccio tra diversi orizzonti temporali. Interrogarsi su "Chi sono? Chi divento?" significa dunque al contempo confrontarsi anche con la dimensione della memoria: individuale, familiare e collettiva. A partire dall’appropriazione di tali radici, la persona può accedere a percorsi di autodeterminazione, costruire traiettorie esistenziali intenzionali ed elaborare la propria soggettività nell’intreccio di molteplici appartenenze. Nell’esperienza di ragazze e ragazzi con background di migrazione, la sfida dell’elaborazione di un’identità plurale acquisisce però tratti di peculiarità proprio in relazione all’esperienza migratoria, sia essa vissuta in prima persona oppure ereditata dalla famiglia. Il presente studio ha approfondito tali nuclei semantici, con particolare riferimento al ruolo che le relazioni intergenerazionali possono assumere in simili percorsi. Questi rapporti ed il loro valore radicante, sono stati dunque esplorati tanto in merito al legame con nonne e nonni quanto alle relazioni vissute nella comunità locale.
La ricerca, condotta con approccio partecipativo ed assumendo a riferimento la prospettiva ermeneutico-fenomenologica, ha esplorato i significati che ragazze e ragazzi preadolescenti attribuiscono alle radici, alle appartenenze e alle relazioni con le generazioni precedenti. Infine, sono state delineate alcune traiettorie pedagogiche, di carattere sistemico.
Citazione: Damiola, Sara. "NUTRIRE LE RADICI: MEMORIA E RESPONSABILITA' INTERGENERAZIONALE IN PROSPETTIVA INTERCULTURALE", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXVI ciclo, a.a. 2022/23, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/176590].2024-03-13T00:01:00ZVALUTAZIONE FORMATIVA NELL'EMERGENCY REMOTE TEACHING. STUDIODI CONVINZIONI E PRASSI DEI DOCENTI
http://hdl.handle.net/10280/176589
Titolo: VALUTAZIONE FORMATIVA NELL'EMERGENCY REMOTE TEACHING. STUDIODI CONVINZIONI E PRASSI DEI DOCENTI
Autore/i: GIGANTI, MARCO
Coordinatore: MARCHETTI, ANTONELLA
Abstract in italiano della tesi: L’UNESCO, il Consiglio d’Europa e, in Italia, il Ministero dell’Istruzione hanno suggerito l’impiego della valutazione formativa quale metodo e strumento per sostenere l’apprendimento e il coinvolgimento degli studenti nella fase di Emergency Remote Teaching (DAD-DDI), attivata durante la crisi pandemica per Covid-19. Con l’obiettivo di indagare tali costrutti, già noti nella letteratura scientifica, in un quadro inedito ed emergenziale, la ricerca affronta il tema delle convinzioni e delle dichiarazioni di prassi dei docenti, approfondendone il legame con i processi di teacher change. Il lavoro si articola in due parti principali. Nella prima sono indagati il processo evolutivo della valutazione a scuola, la sua funzione formativa e la sua applicazione nella didattica di emergenza da remoto, le convinzioni degli insegnanti sulle prassi didattiche e docimologiche. Nella seconda è dato conto di una indagine empirica condotta mediante uno studio di caso multiplo su un campione ragionato di tre istituti omnicomprensivi. Il disegno dell’indagine è costituito da una fase esplorativa dei contesti scolastici individuati (interviste semistrutturate ai Dirigenti scolastici), da una descrittiva delle convinzioni e delle prassi degli insegnanti (questionario ai docenti) e da una interpretativa dei dati emersi in relazione al contesto (focus group con testimoni privilegiati). Le analisi quali-quantitative condotte sui dati raccolti indicano che l’impiego della valutazione formativa nell’ERT ha influito positivamente sull’apprendimento e sul coinvolgimento degli studenti; allo stesso modo hanno avuto effetto le caratteristiche del contesto scolastico, l’ordine di insegnamento e i percorsi di formazione dei docenti.
Citazione: Giganti, Marco. "VALUTAZIONE FORMATIVA NELL'EMERGENCY REMOTE TEACHING. STUDIODI CONVINZIONI E PRASSI DEI DOCENTI", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXVI ciclo, a.a. 2022/23, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/176589].2024-03-13T00:01:00ZTRA PEDAGOGIA E BENI INTANGIBILI. TRANSIZIONE, B CORP, COMUNITA' GENERATIVE
http://hdl.handle.net/10280/176588
Titolo: TRA PEDAGOGIA E BENI INTANGIBILI. TRANSIZIONE, B CORP, COMUNITA' GENERATIVE
Autore/i: MENEGHEL, VALENTINA
Coordinatore: MARCHETTI, ANTONELLA
Abstract in italiano della tesi: La presente ricerca trova la sua ragione nell’intenzionalità di approfondire il rapporto che intercorre tra la pedagogia e la dimensione intangibile dei beni naturali e sociali in ordine alle dinamiche territoriali e, specularmente, ai processi economico-produttivi d’impresa che, sulla scorta della crisi ecologica, denotano l’urgenza di superare tendenze radicatesi nella formula del self interest, come si evince dall’emergere di modelli innovativi d’impresa.
Nell’indagare e promuovere direzioni di possibilità degne di un’esistenza autentica, la riflessione pedagogica è chiamata a cogliere le qualità essenziali dell’esperienza umana lungo la via di una necessaria transizione esistenziale gravitante su un ripensamento dei criteri organizzativi polarizzati sull’enfasi del materiale e del quantitativo nella prospettiva della cura dell’humanum. La “via della transizione” può rappresentare una conversione e contribuire ad una risposta autentica alla crisi del senso della vita umana nel riconoscimento del nucleo generativo della naturalità della persona e dei beni che accrescono la qualità della vita in comune.
Citazione: Meneghel, Valentina. "TRA PEDAGOGIA E BENI INTANGIBILI. TRANSIZIONE, B CORP, COMUNITA' GENERATIVE", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXVI ciclo, a.a. 2022/23, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/176588].2024-03-13T00:01:00Z