DSpace Collezione:
http://hdl.handle.net/10280/51138
2024-03-29T11:12:58ZI CONTRATTI DI 'CASH POOLING' NEI GRUPPI DI SOCIETA'
http://hdl.handle.net/10280/129464
Titolo: I CONTRATTI DI 'CASH POOLING' NEI GRUPPI DI SOCIETA'
Autore/i: LENTINI, LUCA SERAFINO
Coordinatore: FORTI, GABRIO
Abstract in italiano della tesi: Muovendo dalla complessità e diversificazione del reale, il lavoro si confronta con il fenomeno del «cash pooling» nei gruppi societari, privilegiando un approccio di tipo contrattuale. In questa prospettiva, che muove dalle implicazioni conseguenti all'utilizzo dello strumento contrattuale da parte dell'impresa di gruppo, l'analisi dei profili strutturali dei modelli che compongono l'operatività suggerisce di abbandonare soluzioni di respiro unificante o generale, per riconoscere la pluralità e la variabilità di funzioni che possono contraddistinguere queste operazioni. Sulla base di tale conclusione il lavoro si concentra altresì su alcuni dei più importanti profili disciplinari di un singolo, e diffuso, modello di cash pooling, caratterizzato da un'apertura di credito esclusiva nei confronti della società pooler.
Citazione: Lentini, Luca Serafino. "I CONTRATTI DI 'CASH POOLING' NEI GRUPPI DI SOCIETA'", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXIV ciclo, a.a. 2020/21, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/129464].2022-11-07T00:01:00ZI PROVVEDIMENTI UNICI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
http://hdl.handle.net/10280/123247
Titolo: I PROVVEDIMENTI UNICI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Autore/i: CARAGLI, ANNA GIULIA
Coordinatore: FORTI, GABRIO
Abstract in italiano della tesi: La tesi di dottorato si incentra sullo studio dei procedimenti unici e dei provvedimenti unici delle pubbliche amministrazioni, temi attuali soprattutto a seguito dell’introduzione nel Codice dell’ambiente degli artt. 27 e 27-bis.
Dopo aver evidenziato le ragioni che hanno indotto il legislatore a superare lo schema della “decisionalità solitaria”, si è approfondito l’esame dei moduli di coordinamento fra amministrazioni e si è sottolineato che i procedimenti unici e i provvedimenti unici rappresentano l’ultima tappa dell’evoluzione legislativa in materia.
L’analisi del dato positivo dimostra che le fattispecie provvedimentali richiamate sono particolarmente diffuse nell’ambito della disciplina ambientale e di quella energetica; esse presentano differenze rilevanti, al punto da non poterle ricondurre ad un modello unitario.
Citazione: Caragli, Anna Giulia. "I PROVVEDIMENTI UNICI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXIV ciclo, a.a. 2020/21, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/123247].2022-07-18T00:01:00ZTEMPO DI LAVORO E TECNOLOGIE DIGITALI
http://hdl.handle.net/10280/123246
Titolo: TEMPO DI LAVORO E TECNOLOGIE DIGITALI
Autore/i: GHIANI, FRANCESCA
Coordinatore: FORTI, GABRIO
Abstract in italiano della tesi: Il presente lavoro di ricerca analizza le origini e la vigente disciplina dell’orario di lavoro nell’ottica della tutela della salute e sicurezza del lavoratore che opera mediante piattaforme digitali.
Sebbene l’orario di lavoro abbia conosciuto una fase di crisi nell’assolvimento delle sue funzioni già prima dell’avvento della gig-economy, quest’ultima ha reso ancor più incerta la distinzione tra tempi di lavoro e tempi di riposo, con conseguente maggior difficoltà di garantire il rispetto della durata massima della prestazione, così come definita dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
Dall’analisi della giurisprudenza nazionale e sovranazionale è emerso, infatti, che le inedite modalità di svolgimento della prestazione, unitamente alla formale libertà assegnata ai prestatori nella scelta del luogo e del tempo dell’esecuzione della prestazione, incidano sul processo di qualificazione, impendendo l’applicazione dello statuto protettivo del lavoratore subordinato, e dunque l’applicazione della disciplina dell’orario di lavoro ai fini della tutela della salute e della sicurezza del lavoratore.
Preso atto della resistenza verso il superamento del sistema dicotomico basato sulla distinzione tra lavoro subordinato e autonomo, emersa anche nei più recenti interventi del legislatore comunitario, si riflette sulla possibilità, da un lato, di intervenire sulla nozione di orario di lavoro, per incrementare la tutela della salute degli stessi lavoratori subordinati che operano con l’utilizzo di tecnologie digitali; dall’altro lato, con riferimento ai lavoratori che non rientrano nella fattispecie della subordinazione, sulla necessità di scindere la qualificazione dei tempi ai fini di tutela della salute e della sicurezza del lavoratore, quale diritto fondamentale spettante a tutti i lavoratori, dalla qualificazione del rapporto per l’applicazione dello statuto protettivo del lavoro subordinato.
Citazione: Ghiani, Francesca. "TEMPO DI LAVORO E TECNOLOGIE DIGITALI", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXIV ciclo, a.a. 2020/21, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/123246].2022-07-18T00:01:00ZGLI ACCORDI TRA IL CITTADINO E L'AMMINISTRAZIONE: I LIMITI ALL'AUTONOMIA NEGOZIALE E GLI ONERI ESORBITANTI
http://hdl.handle.net/10280/123245
Titolo: GLI ACCORDI TRA IL CITTADINO E L'AMMINISTRAZIONE: I LIMITI ALL'AUTONOMIA NEGOZIALE E GLI ONERI ESORBITANTI
Autore/i: CORDOVA, GIOVANNA
Coordinatore: FORTI, GABRIO
Abstract in italiano della tesi: La tesi ha ricostruito il tema dell’esercizio del potere amministrativo in via consensuale. Si è partiti dalla constatazione che nello scenario attuale si è, sempre più, diffuso l’agire dell’amministrazione secondo modelli negoziati. Più in particolare, in assenza di una norma che disciplini puntualmente il processo di formazione dell’accordo pubblico, la ricerca ha indagato quali siano i poteri spettanti all’amministrazione ed al cittadino nella fase propedeutica alla conclusione dell’accordo. Si è, inoltre, evidenziato che si sta assistendo ad un fenomeno di espansione dell’istituto in esame anche al di là del dettato normativo. La ricerca ha affrontato anche il tema dei possibili contenuti degli accordi pubblici e ha individuato le clausole pattizie che più frequentemente sono inserite nei documenti convenzionali tra queste l’attenzione si è incentrata sulle clausole contenenti i cd. ‘oneri esorbitanti’. Ci si è chiesti se e in quale misura la pubblica amministrazione possa, attraverso tali clausole, ottenere risultati maggiori rispetto a quelli conseguibili con il provvedimento amministrativo unilaterale, senza che venga violato il principio di legalità. La giurisprudenza amministrativa, attualmente prevalente, ritiene tali clausole pienamente legittime in quanto frutto di un libero consenso del privato. L’analisi ha avuto come punto di riferimento di tutta la ricerca il quesito se e come il principio consensualistico possa coniugarsi con il principio di legalità. Infine nella ricerca si sono individuati i possibili limiti all’autonomia negoziale del privato e dell’amministrazione.
Citazione: Cordova, Giovanna. "GLI ACCORDI TRA IL CITTADINO E L'AMMINISTRAZIONE: I LIMITI ALL'AUTONOMIA NEGOZIALE E GLI ONERI ESORBITANTI", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXIV ciclo, a.a. 2020/21, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/123245].2022-07-18T00:01:00Z