DSpace Collezione:
http://hdl.handle.net/10280/44
2024-03-01T17:08:43ZCHOKORA O STREET CHILDREN?: RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E PARADOSSI IDENTITARI DEI BAMBINI CHE VIVONO SULLE STRADE DI NAIROBI
http://hdl.handle.net/10280/676
Titolo: CHOKORA O STREET CHILDREN?: RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E PARADOSSI IDENTITARI DEI BAMBINI CHE VIVONO SULLE STRADE DI NAIROBI
Autore/i: MEDA, STEFANIA GIADA
Coordinatore: BOVONE, LAURA
Abstract in italiano della tesi: La ricerca rappresenta un'indagine qualitativa di carattere esplorativo in merito al tema dell’identità e delle rappresentazioni sociali dei bambini che vivono sulle strade di Nairobi (Kenya). Sono state messe in luce e analizzate le numerose rappresentazioni degli street children, tra cui quella spregiativa – chokora – elaborata dalla comunità locale, che li assimila a rifiuti) per far emergere quanto l’identità del bambino di strada possa essere compresa facendo riferimento al soggetto come a un prodotto di condizionamenti sociali e culturali o anche come entità potenzialmente capace, all’interno di una continuità narrativa, di elaborare riflessivamente la propria esperienza e di produrre attivamente nuovi significati e nuove forme sociali.
Sotto il profilo metodologico sono state realizzate quarantanove interviste strutturate, dodici semistrutturate e sessantacinque in profondità a street dwellers, ex street boys, famigliari di street children, operatori di ONG e CBO, testimoni privilegiati e soggetti della comunità locale. Si è fatto inoltre uso della tecnica visuale del diario fotografico e dell’osservazione partecipante.
La ricerca empirica ha messo in luce che l’identità degli street children si struttura su relazioni di appartenenza e di differenziazione. Le rappresentazioni sociali sono determinanti per il processo identitario degli street children, ma è possibile un margine di negoziazione della propria identità, alla luce della conversazione interiore, che consente una ristrutturazione attorno a un perno positivo del sé relazionale. Questo avviene quando la negoziazione dell’identità viene vissuta come un processo relazionale, guidato dalle premure fondamentali del soggetto e all’interno di relazioni fiduciarie che consentono una rappresentazione positiva del sé.
Citazione: Meda, Stefania Giada. "CHOKORA O STREET CHILDREN?: RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E PARADOSSI IDENTITARI DEI BAMBINI CHE VIVONO SULLE STRADE DI NAIROBI", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXI ciclo, a.a. 2008/09, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/676].2010-02-18T23:00:00ZSkateculture e identita' giovanile
http://hdl.handle.net/10280/647
Titolo: Skateculture e identita' giovanile
Autore/i: EMILIANI, GIOVANNI MATTEO
Coordinatore: BOVONE, LAURA
Abstract in italiano della tesi: La ricerca segnala e documenta il complesso processo di comunicazione fra la
società e i partecipanti alla skateculture.
Citazione: Emiliani, Giovanni Matteo. "Skateculture e identita' giovanile", Università Cattolica del Sacro Cuore, XX ciclo, a.a. 2007/08, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/647].2009-02-18T23:00:00ZCattolici al lavoro: Valori religiosi e scelte lavorative nel vissuto di sei organizzazioni d' ispirazione cristiana
http://hdl.handle.net/10280/420
Titolo: Cattolici al lavoro: Valori religiosi e scelte lavorative nel vissuto di sei organizzazioni d' ispirazione cristiana
Autore/i: LAZZARINI, PAOLA
Coordinatore: BOVONE, LAURA
Abstract in italiano della tesi: La tesi indaga, attraverso un percorso di ricerca qualitativa, la relazione tra appartenenza religiosa e scelte professionali dei membri e dei dirigenti di cinque associazioni d’ispirazione cattolica impegnate sul tema del lavoro e di un sindacato.
Il percorso di ricerca teorico si è svolto su due filoni: uno che prendeva in esame i temi propri della Sociologia del lavoro, le tesi attorno alla fine dell’epoca del lavoro e il ruolo del lavoro nella costruzione dell’identità; il secondo di Sociologia della religione e dunque la persistenza della religione nella sfera pubblica tra paradigma della secolarizzazione e nuove teorie, ma anche alcuni approfondimenti storici sul movimento cattolico e dottrinari sul lavoro nella dottrina sociale.
L’indagine empirica ha evidenziato la difficoltà di parlare del significato e del valore personalmente attribuito al lavoro, ma anche il ruolo di mediazione di significati svolto dall’associazione: dalle interviste infatti è emerso che proprio nella mediazione della mission associativa si trova la chiave del rapporto fede-lavoro.
Alla luce di tali risultati è stata ipotizzata una classificazione delle associazioni in base alla visione del lavoro che propongono.
Citazione: Lazzarini, Paola. "Cattolici al lavoro: Valori religiosi e scelte lavorative nel vissuto di sei organizzazioni d' ispirazione cristiana", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXI ciclo, a.a. 2007/08, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/420].2009-02-18T23:00:00ZLA CAPACITA' DI VALORIZZARE LE ISTANZE SOCIETARIE DI UN SISTEMA DI QUASI - MERCATO. IL RUOLO DELL' AUTO - MUTUO - AIUTO NEL "MODELLO LOMBARDO"
http://hdl.handle.net/10280/419
Titolo: LA CAPACITA' DI VALORIZZARE LE ISTANZE SOCIETARIE DI UN SISTEMA DI QUASI - MERCATO. IL RUOLO DELL' AUTO - MUTUO - AIUTO NEL "MODELLO LOMBARDO"
Autore/i: MARZULLI, MICHELE MARIA
Coordinatore: BOVONE, LAURA
Abstract in italiano della tesi: Il lavoro si propone di rendere conto del ruolo dell’associazionismo di auto-mutuo aiuto (self-help) nel contesto del modello di welfare regionale lombardo, il “quasi mercato”. Questa forma associata vive una nuova stagione di sviluppo e dimostra di essere una delle risposte possibili ai recenti mutamenti dei sistemi di welfare, soprattutto in un contesto socio-demografico caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione, dalla riduzione dei componenti delle famiglie e dal prevalere di malattie croniche e di disabilità. L’associazionismo di auto-mutuo aiuto si dimostra una delle risorse emergenti della società civile, capace di trasformare soggetti passivi e marginalizzati in cittadini attivi e responsabili; è più difficile capire quale sia il suo ruolo all’interno della governance locale, in termini di partecipazione. La ricerca presenta un quadro complesso, in cui il self-help riesce a promuovere innovazioni capaci di divenire risorse per il territorio locale, ma anche una certa incapacità di essere valorizzate presso le istituzioni locali, in ragione della fragilità istituzionale di cui soffre ancora questo tipo di associazionismo.
Citazione: Marzulli, Michele Maria. "LA CAPACITA' DI VALORIZZARE LE ISTANZE SOCIETARIE DI UN SISTEMA DI QUASI - MERCATO. IL RUOLO DELL' AUTO - MUTUO - AIUTO NEL "MODELLO LOMBARDO"", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXI ciclo, a.a. 2007/08, Milano.2009-02-18T23:00:00Z