DSpace Collezione:
http://hdl.handle.net/10280/25381
2024-03-28T08:40:58Z'FAITH-BASED APPROACHES TO DISPUTE RESOLUTION' L'ESPERIENZA INGLESE DEL RICONOSCIMENTO DELLA GIURISDIZIONE CONFESSIONALE NELLA GESTIONE DELLE CONTROVERSIE RIGUARDANTI I CIVES-FIDELES
http://hdl.handle.net/10280/66570
Titolo: 'FAITH-BASED APPROACHES TO DISPUTE RESOLUTION' L'ESPERIENZA INGLESE DEL RICONOSCIMENTO DELLA GIURISDIZIONE CONFESSIONALE NELLA GESTIONE DELLE CONTROVERSIE RIGUARDANTI I CIVES-FIDELES
Autore/i: CAPRARA, LEONARDO
Coordinatore: NICOLUSSI, ANDREA
Abstract in italiano della tesi: In un Paese come l’Inghilterra che, a differenza dell’Italia, non conosce, strumenti di gestione del pluralismo religioso come le intese e/o i concordati, l’istituto giuridico prescelto da legislatore per raggiungere questo risultato anche in campo giurisdizionale, è stato l’arbitrato: alle comunità religiose presenti nel Regno Unito, è stato concessa la facoltà di poter istituire propri organi giudiziari in conformità all’Arbitration Act del 1996 le cui decisioni potranno, ad alcune condizion, spiegare efficacia esecutiva nell’ordinamento statale.
All’approfondimento dell’originalità di questa scelta è dedicato il presente elaborato che, partendo da un’analisi storica di alcune esperienze passate di gestione del pluralismo religioso (Capitolo I), che dimostrano che il tema non è affatto nuovo, passa a delineare i principi cardine degli arbitrati religiosi legati indissolubilmente al carattere multiculturale della società inglese in quanto finalizzati a garantire il principio di uguaglianza in una società di “diversi” (Capitolo II).Oltre che all’analisi dell’Arbitration Act del 1996, che rappresenta la cornice normativa di riferimento dei faith-based approaches to dispute resolution, il terzo capitolo è dedicato alla descrizione della struttura e del funzionamento dei tribunali religiosi islamici ed ebraici. Nella parte finale della ricerca saranno prese in considerazione le criticità dell’istituto dell’arbitrato religioso e alcune proposte in senso migliorativo.
Citazione: Caprara, Leonardo. "'FAITH-BASED APPROACHES TO DISPUTE RESOLUTION' L'ESPERIENZA INGLESE DEL RICONOSCIMENTO DELLA GIURISDIZIONE CONFESSIONALE NELLA GESTIONE DELLE CONTROVERSIE RIGUARDANTI I CIVES-FIDELES", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXX ciclo, a.a. 2016/17, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/66570].2018-09-11T00:01:00ZLA SENTENZA PENALE. PRIFILI GIURIDICI ED EPISTEMOLOGICI
http://hdl.handle.net/10280/62098
Titolo: LA SENTENZA PENALE. PRIFILI GIURIDICI ED EPISTEMOLOGICI
Autore/i: PRESSACCO, LUCA
Coordinatore: NICOLUSSI, ANDREA
Abstract in italiano della tesi: In linea di principio, la sentenza può essere definita come il provvedimento giurisdizionale con cui il giudice definisce la controversia, confermando o negando – nel contesto specifico del processo penale – l’ipotesi di colpevolezza dell’imputato. Sennonché, l’impostazione tradizionale – fedele ai consueti metodi dell’indagine giuridica – considera la sentenza esclusivamente in qualità di atto processuale, esaminando la relativa disciplina per individuare i requisiti di validità ed efficacia dell’atto stesso. La presente ricerca, invece, si propone di approfondire lo studio della sentenza penale quale “giudizio”, vale a dire come epilogo del percorso conoscitivo compiuto dall'organo giurisdizionale per giungere alla ricostruzione dei fatti controversi, nonché, alla loro adeguata qualificazione giuridica. In questa prospettiva, le disposizioni che regolano la formazione e i contenuti della sentenza penale vengono prevalentemente in rilievo, in quanto stabiliscono i confini e i percorsi normativi delle operazioni gnoseologiche compiute dal giudice nella fase conclusiva del processo.
Esaurite le premesse di carattere metodologico (capitolo I), l’indagine prende le mosse (capitolo II) dalla ricostruzione storica e dogmatica della “sentenza penale”, poiché l’estensione della categoria in esame dipende sia dalla complessiva struttura del processo, sia dalle scelte contingenti operate dal legislatore. In seguito, si approfondisce (capitolo III) la posizione specifica della sentenza nel contesto del procedimento penale, muovendo dalle dottrine generali del processo e giungendo al ruolo che la decisione giurisdizionale assume nell’ambito del cosiddetto “giusto processo”. Nel capitolo IV, si opera un confronto fra le operazioni conoscitive che costituiscono il proprium dell’attività giurisdizionale, rispetto alle metodologie adottate – rispettivamente – nell’indagine di carattere storico e nell’ambito delle scienze sperimentali. Successivamente (capitolo V), si trattano i principali profili di ricostruzione fattuale che caratterizzano la sentenza penale: in particolare, l’attenzione si sofferma sulla configurazione delle regole decisorie tipiche del processo penale e sul dovere di motivazione che incombe sull’organo giurisdizionale. Infine (capitolo VI), viene analizzata la configurazione strutturale del cosiddetto “post dibattimento”, per dimostrare che la decisione giurisdizionale può essere solo convenzionalmente considerata come una realtà processuale unitaria (la sentenza penale), laddove l’analisi normativa lascia intravvedere una serie di comportamenti, che integrano una complessa fattispecie a formazione progressiva.
Citazione: Pressacco, Luca. "LA SENTENZA PENALE. PRIFILI GIURIDICI ED EPISTEMOLOGICI", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXX ciclo, a.a. 2016/17, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/62098].2018-09-11T00:01:00ZCAPARRA CONFIRMATORIA E FORMALISMO NEGOZIALE
http://hdl.handle.net/10280/50311
Titolo: CAPARRA CONFIRMATORIA E FORMALISMO NEGOZIALE
Autore/i: BAUCIA, DESIREE
Coordinatore: NICOLUSSI, ANDREA
Abstract in italiano della tesi: Una riflessione sul ruolo dell'elemento formale all'interno della fattispecie della caparra confirmatoria, con particolare riferimento alle compravendite immobiliari e al versamento di una somma di denaro al mediatore immobiliare a titolo di caparra in forza di meri accordi verbali. La ricerca non si limita all'ordinamento italiano ma adotta un approccio comparatistico, soffermandosi sulle soluzioni formulate nel sistema francese e in quello di common law, al fine di individuare soluzioni condivise che permettano di risolvere il problema della rilevanza dell'elemento formale della caparra confirmatoria.
Citazione: Baucia, Desiree. "CAPARRA CONFIRMATORIA E FORMALISMO NEGOZIALE", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXX ciclo, a.a. 2016/17, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/50311].2018-04-19T00:01:00Z