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CORSO DI DOTTORATO IN MERCATI ED INTERMEDIARI FINANZIARI AFFERENTE ALLA SCUOLA DI DOTTORATO IN ECONOMIA E MANAGEMENT >

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Castellani, Davide. "MICROFINANCE AND RISK SHARING ARRANGEMENTS: COMPLEMENTS OR SUBSTITUTES? THEORY AND EVIDENCE FROM ETHIOPIA", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXIII ciclo, a.a. 2009/10, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/937].

Titolo: MICROFINANCE AND RISK SHARING ARRANGEMENTS: COMPLEMENTS OR SUBSTITUTES? THEORY AND EVIDENCE FROM ETHIOPIA
Autore/i: CASTELLANI, DAVIDE
Tutor: VIGANO', LAURA
Coordinatore: BANFI, ALBERTO
Lingua: ENG
Abstract in italiano della tesi: L’offerta di servizi di microcredito da parte di istituzioni di microfinanza contribuisce ad aumentare l’accesso al credito di una clientela rurale ed accrescere l’efficienza dei mercati locali del credito? Questo studio prova a rispondere alla precedente domanda attraverso lo sviluppo di un modello teorico e l’analisi empirica sulla base di dati raccolti in un villaggio dell’Etiopia. In un mercato finanziario duale (formale/informale), il modello teorico indica che, nonostante non tutti i membri dell’ accordo informale ottengano un microcredito dall’intermediario formale, ogni membro dell’istituzione informale ne beneficia. Infatti, i membri che si trovano in condizione di deficit finanziario beneficiano direttamente di maggiori risorse derivanti dal prestito mentre gli altri membri godono di vincoli di partecipazione meno stringenti. Inoltre, quando il tasso di interesse sui prestiti formali si riduce, aumenta sia l’utilità dei prenditori di fondi che quella di tutti gli altri membri dell’istituzione informale. Gli intermediari formali sottraggono mercato alle istituzioni informali in una misura che dipende dall’ammontare del microcredito e dal tasso di interesse. I dati raccolti nel villaggio rurale etiope confermano solo parzialmente le considerazioni teoriche. In primo luogo, a causa di un diverso ammontare e di una diversa scadenza dei prestiti formali rispetto a quelli informali, nel villaggio i due mercati sembrano complementari. In secondo luogo, l’approccio del prestito di gruppo sembra replicare gli stessi processi di monitoraggio e selezione delle istituzioni informali e pertanto le famiglie a basso reddito rimangono vincolate nell’accesso al credito. In conclusione, se le istituzioni di microfinanza volessero operare con successo nelle aree rurali, dovrebbero, per prima cosa, studiare i processi di selezione dei membri all’interno delle istituzioni informali e, per seconda cosa, offrire una più ampia gamma di prodotti finanziari oltre al credito, come ad esempio prodotti di risparmio e prodotti assicurativi.
Abstract in inglese: Does the provision of formal microcredit increase access to credit of rural clients and efficiency of credit markets? This study tackles this question through the development of a theoretical model and an empirical analysis in an Ethiopian village. In a dual (formal/informal) financial market, the theoretical model suggests that when some members of the informal arrangement get a formal loan, all members benefit from it. The agents who have a current deficit have greater financial resources whereas the agents who have an expected future deficit enjoy looser participation constraints. Furthermore, when the interest rate charged on formal loans decreases, the utility of not only borrowing members but all members in the arrangement increases. Besides, the formal market crowds out the informal market to some extent as long as the formal loan size increases or the interest rate decreases. Evidence from the rural village in southern Ethiopia only weakly confirms the theoretical results because of two reasons. First, due to different size and maturity of loans, the formal microcredit services and the informal risk sharing arrangements appear to be complements in the local market. Second, the group lending approach seems to replicate the same selection and monitoring processes of the informal arrangements and the low-income households remain constrained in their access to credit. Therefore, MFIs that want to operate successfully in rural areas should, first, make an assessment of self-selection processes in the informal arrangements and, second, provide a wider range of financial products besides credit, such as savings and insurance products.
Data di discussione: 18-feb-2011
URI: http://hdl.handle.net/10280/937
È visualizzato nelle collezioni:CORSO DI DOTTORATO IN MERCATI ED INTERMEDIARI FINANZIARI AFFERENTE ALLA SCUOLA DI DOTTORATO IN ECONOMIA E MANAGEMENT
FACOLTA' DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE

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