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CORSO DI DOTTORATO IN I PROBLEMI DELLA LEGALITA' >

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Della Torre, Lucia. "Le frontiere mobili del diritto punitivo. Le contravvenzioni in materia di sicurezza del lavoro e immigrazione, tra sfera penale e amministrativa", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXIII ciclo, a.a. 2009/10, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/886].

Titolo: Le frontiere mobili del diritto punitivo. Le contravvenzioni in materia di sicurezza del lavoro e immigrazione, tra sfera penale e amministrativa
Autore/i: DELLA TORRE, LUCIA
Tutor: FORTI, GABRIO
Coordinatore: BALBONI, ENZO
Lingua: ITA
Abstract in italiano della tesi: Le contravvenzioni si collocano lungo il confine tra il sistema amministrativo e quello propriamente penale. Da tale posizione esse derivano la loro peculiare struttura, che spesso sanziona condotte di mera disobbedienza (frequentemente omissive) piuttosto ensangui sul piano soggettivo; su un piano dinamico, fanno da contrappunto allo scarso disvalore del fatto tipico la rapidità dei giudizi e la mitezza delle sanzioni. Le contravvenzioni sembrano così differenziarsi con una certa nettezza dagli illeciti penali tradizionali, avvicinandosi piuttosto agli illeciti c.d. amministrativi: esse mancherebbero della “personalità” che, invece, dovrebbe caratterizzare il reato alla luce anche del dettato costituzionale. Abbiamo tentato di testare la tenuta della categoria contravvenzionale in due settori della “parte speciale”: il diritto penale del lavoro e il diritto penale dell'immigrazione. Nel primo caso le riforme hanno dato luogo a un'amministrativizzazione del diritto penale: essa è connotata da pene sostanzialmente amministrative, con tratti penalistici annacquati; nel secondo caso, invece, le sperimentazioni hanno determinato una penalizzazione del diritto amministrativo, che si caratterizza soprattutto perché conduce a una forma di limitazione della libertà personale per così dire “innominata”, cioè esclusa dal novero delle pene tipiche di cui all'art. 39 c.p.
Abstract in inglese: Misdemeanors are placed along the border between the administrative and the penal system. From that position they derive their peculiar structure, which often punishes mere disobediences carried out without malice or recklessness. The speed of the assessments and the mildness of the sanctions are the dynamic counterpoints to the low negative value of the typical fact. Misdemeanors seem to be quite different from the traditional criminal offenses, and rather similar to the administrative ones: they lack the "personality" which should characterize a constitutionally shaped crime. We attempted to test the internal consistency of the misdemeanors category in the the criminal labor and immigration law. In the first case, reforms have led to essentially administrative sanctions, with the criminal features watering down; in the second case, they have brought to penalties which, though formally administrative, are punitive in character: the most typical of these is a “unnamed” restriction of liberty, which is excluded from the range of typical sentences listed in article 39 c.p.
Data di discussione: 20-dic-2010
URI: http://hdl.handle.net/10280/886
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FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA

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