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Amadori, Gaia. "L'APPROCCIO FIGURATIVO TERRITORIALE: POTENZIALITA' PER LO STUDIO DELLA DOMESTICATION NELLE FAMIGLIE CON BAMBINI PICCOLI", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXVI ciclo, a.a. 2022/23, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/187230].

Titolo: L'APPROCCIO FIGURATIVO TERRITORIALE: POTENZIALITA' PER LO STUDIO DELLA DOMESTICATION NELLE FAMIGLIE CON BAMBINI PICCOLI
Autore/i: AMADORI, GAIA
Tutor: MASCHERONI, GIOVANNA
Coordinatore: CASELLI, MARCO
Lingua: ITA
Abstract in italiano della tesi: Le traiettorie di addomesticamento mediale nel contesto domestico giocano un ruolo centrale nel rafforzare o sfidare lo status quo, non senza tensioni e ambiguità, spesso secondo direttrici di genere e generazionali. Ciò è particolarmente rilevante nelle famiglie con bambini piccoli, dove i genitori articolano stili di mediazione ibridi basati sulle loro culture educative e immaginari tecnologici, mentre i bambini negoziano, resistono o ignorano gli sforzi parentali di regolare le loro attività con i media. La presente ricerca mira a fornire una comprensione più profonda della domestication dei media all’interno delle famiglie con bambini piccoli (0-8 anni) attraverso le lenti analitiche dell’ approccio “figurativo territoriale”. Tale prospettiva è fondamentalmente non-media-centrica poiché riconosce la natura situata della domestication e della mediatizzazione, e space-sensitive, a fronte dell’attenzione alle intersezioni tra spazio fisico, tecnologico e sociale. Lo studio articola una ricerca longitudinale a metodi misti composta da 3 wave di raccolta dati su un campione di 20 famiglie con almeno un figlio dagli 0 agli 8 anni. Viene quindi offerto un modello dinamico che delinea quattro tipologie di territori mediali (istituzionalizzati, nascondino, egemonici, latenti), più una forma ibrida aggiuntiva (istituzionalizzazione latente), per discutere i potenziali disallineamenti tra i valori, le norme e gli interessi del nucleo e quelli degli individui. Questo permette di riflettere sulle negoziazioni intrinseche alla configurazione famigliare, attraversata da forze centrifughe e centripete coesistenti lungo traiettorie di genere e generazionali. Ciò evidenzia come le asimmetrie di potere si riflettano nei processi di addomesticamento dei media e rivelano aspetti dati per scontati, che spesso riflettono immaginari societari più ampi.
Abstract in inglese: Everyday ICTs domestication plays a central role in reinforcing or challenging the status quo, not without tensions and ambiguities, often along gendered and generational lines. This becomes particularly relevant in families with young children, where parents articulate hybrid mediation styles based on their parental cultures and technological imaginaries, while children negotiate, resist, or disregard parents’ efforts to regulate their media activities. This research aims at providing a deeper understanding of media domestication within families with young children (0-8 years old) through the lens of a ‘figurational territorial approach’. This perspective is fundamentally non-media-centric as it recognises the situated nature of domestication and mediatization, and space-sensitive, navigating the intersections between physical, technological, and social space. Methodologically, the study involved a longitudinal mixed-methods research comprising 3 waves of data collection among 20 families with children aged 0 to 8. Building on its results, a dynamic model of media territoriality is presented. Four typologies of media territories (institutionalised, hide-and-seek, hegemonic, latent) plus an additional hybrid form (latent institutionalisation) are outlined, based on the degree of ‘territorialisation’ of the family media ensemble and the moral economy attitude towards legitimising the articulation of interdependent media territories within the figuration. The goal is to discuss potential misalignments between the family’s and individual values, norms, and interests, which result in specific practices of territory management. This underscores the power negotiations intrinsic to the family configuration, crossed by coexisting centrifugal and centripetal forces along gendered and generational trajectories. Therefore, the contribution helps to understand how power asymmetries are reflected in media domestication processes and reveal taken-for-granted patterns, which often mirror broader societal imaginaries.
Data di discussione: 13-giu-2024
URI: http://hdl.handle.net/10280/187230
È visualizzato nelle collezioni:CORSO DI DOTTORATO IN SOCIOLOGIA, ORGANIZZAZIONI, CULTURE

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