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Ciocca, Leonardo. "TUTE PULITE PER UN LAVORO SPORCO. CULTURE DELLA CORPORATE SOCIAL SUSTAINABILITY NELLE FONDERIE ITALIANE", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXXIV ciclo, a.a. 2020/21, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/119857].

Titolo: TUTE PULITE PER UN LAVORO SPORCO. CULTURE DELLA CORPORATE SOCIAL SUSTAINABILITY NELLE FONDERIE ITALIANE
Autore/i: CIOCCA, LEONARDO
Tutor: GALIMBERTI, CARLO
SCARATTI, GIUSEPPE
Coordinatore: REGALIA, CAMILLO
Lingua: ITA
Abstract in italiano della tesi: Lo scritto approfondisce i costrutti di cultura della c.d. Corporate Social Sustainability (“CSS”) e sostenibilità della vita organizzativa nelle fonderie italiane, inquadrate nella letteratura di settore come organizzazioni ad alto rischio. Le fonderie sono comunemente percepite come “Industrie 3D: Dirty, Dusty and Dangerous”, poco attente alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La nostra ipotesi è che in questi contesti sia possibile identificare elementi culturali in grado di “rendere pulito” un lavoro “sporco”, così da migliorare la sostenibilità della vita lavorativa e contribuire alla transizione da “Industrie 3D” a “Industrie 3P: Profit, Planet and People”. Gli obiettivi conoscitivi riguardano (i) la descrizione degli elementi culturali in cui si esprime la CSS, e (ii) lo studio delle relazioni esistenti tra la CSS e altri oggetti teorici, (iii) la ricognizione di conoscenze empiriche a sostegno di processi di trasformazione di contesti lavorativi in un’ottica di sostenibilità organizzativa. A tale proposito abbiamo articolato un progetto di ricerca etnografico in tre fasi, giungendo ai risultati di cui in seguito. In particolare, la prima fase si è sostanziata in numerose osservazioni etnografiche su un campione di sei fonderie per descrivere la CSS, mostrando la sua espressione in diversi elementi culturali (pratiche, norme, valori, credenze, rituali, ruoli) legati ai seguenti oggetti teorici: pianificazione, comunicazione, team, sicurezza, contesto/contenuto, riconoscimento, identificazione, giustizia, management e conoscenza. Nella seconda fase, attraverso quattro focus group, sono state verificate le conoscenze sviluppate precedentemente e introdotto l’oggetto “tecnologia”. La relazione dell’oggetto “tecnologia” con la CSS è stata approfondita nella terza fase, mediante le c.d. “Visual Methodologies” e concludendo che le nuove tecnologie sono fondamentali per lo sviluppo di culture della CSS poiché agevolano la gestione di spazi e movimentazioni, di contesto e contenuto lavorativo, sicurezza, riconoscimento e identificazione, conoscenze, organizzazione del lavoro, impegno e innovazione.
Abstract in inglese: This dissertation explores the constructs of Corporate Social Sustainability (“CSS”) culture and sustainability of organizational life in Italian foundries, considered as high- risk organizations in the industry literature. Foundries are commonly perceived as “3D Industries: Dirty, Dusty and Dangerous”, with little attention to environmental, social and economic sustainability. We deem that in these contexts it is possible to identify cultural elements that can “make clean” a “dirty” job, so as to improve the quality of working life and contribute to the transition from “3D Industries” to “3P Industries: Profit, Planet and People”. The research goals concern (i) the description of cultural elements in which CSS is expressed, and (ii) the study of relations between CSS and other theoretical objects, and (iii) the recognition of empirical knowledge to support transformative processes of work contexts in an organizational sustainability perspective. We have developed a three- phase ethnographic research project, achieving the outcomes set out below. The first phase focused on ethnographic observations in a sample of six foundries to describe CSS, showing its expression in several cultural elements (practices, norms, values, beliefs, rituals, roles) related to the following theoretical objects: planning, communication, team, safety, context/content, rewarding, identification, justice, management and knowledge. During the second phase, through four focus groups, the previously developed knowledge was assessed and the object “Technologies” was introduced. The relation of the latter with CSS was studied in the third phase, through the so-called “Visual Methodologies” and it was concluded that new technologies are fundamental to the development of CSS cultures as they facilitate the management of space and movement, work context and content, safety, recognition and identification, knowledge, work organization commitment and innovation.
Data di discussione: 24-mag-2022
URI: http://hdl.handle.net/10280/119857
È visualizzato nelle collezioni:FACOLTA' DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
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