DSpace Collezione:
http://hdl.handle.net/10280/51
2024-03-02T11:29:11ZMEASURING AUTONOMY THROUGH A SUBJECTIVE EVALUATION
http://hdl.handle.net/10280/18563
Titolo: MEASURING AUTONOMY THROUGH A SUBJECTIVE EVALUATION
Autore/i: GIROLETTI, TOA
Coordinatore: CAMPIGLIO, LUIGI PIERFRANCO
Abstract in italiano della tesi: All’interno del quadro teorico del Capability Approach ‘agency’ viene definito come ciò che permette agli individui di raggiungere i propri obiettivi. Quando il concetto di ‘agency’ viene studiato attraverso misure soggettive, insorge il problema delle preferenze adattive. Lo scopo di questa Tesi è di testare una metodologia che possa catturare la percezione individuale di ‘agency’ nelle diverse dimensioni che compongono la nostra vita, limitando i problemi di misurazione dovuti delle preferenze adattive. Per questo fine, ci affidiamo al ‘Relative Autonomy Index’. Inoltre, utilizziamo la metodologia di ‘Achoring Vignette’ per aumentare la comparabilità tra le percezioni dei singoli individui.
Nella prima parte, indaghiamo se il nostro metodo effettivamente riduce l’incomparabilità individuale attraverso uno studio pilota. I risultati dimostrano come il nostro metodo sia in grado di catturare differenze nel comportamento di risposta. Nella seconda parte, sulla base di una seconda raccolta di dati, applichiamo la nostra metodologia al fine di indagare l'impatto dei Gruppi di Acquisto Solidale sul livello di autonomia di un gruppo di produttori italiani. I nostri risultati indicano che il coinvolgimento con i Gruppi di Acquisto Solidale evita la riduzione dell'autonomia percepita dai quei produttori che non sono coinvolti con i Gruppi di Acquisto Solidale.
Citazione: Giroletti, Toa. "MEASURING AUTONOMY THROUGH A SUBJECTIVE EVALUATION", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVIII ciclo, a.a. 2015/16, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/18563].2017-05-12T00:01:00ZBASEL III GLOBAL LIQUIDITY RISK REGULATION FOR BANKING SYSTEMS AND THE ECB QUANTITATIVE POLICY
http://hdl.handle.net/10280/12570
Titolo: BASEL III GLOBAL LIQUIDITY RISK REGULATION FOR BANKING SYSTEMS AND THE ECB QUANTITATIVE POLICY
Autore/i: HLEBIK, SVIATLANA
Coordinatore: CAMPIGLIO, LUIGI PIERFRANCO
Abstract in italiano della tesi: Questa tesi analizza un tema fondamentale e nello stesso tempo controverso: il rischio di liquidità che, dopo la crisi del 2007-2008, sta diventato sempre più importante. Le banche centrali forniscono la liquidità necessaria per ridurre la probabilità di un collasso del sistema finanziario, utilizzando una vasta gamma di strumenti. La tesi in oggetto propone un’analisi della politica quantitativa della Banca Centrale Europea: un’analisi in cui sono state considerate le condizioni di mercato e la loro coerenza con la domanda di liquidità da parte del sistema bancario.
Il quadro normativo internazionale Basilea III ha introdotto nuove regole per la gestione del rischio di liquidità. Questo lavoro presenta una serie di azioni che possono essere applicate per migliorare le capacità di gestione del rischio di liquidità della banca stessa. Applicando al processo decisionale il metodo della simulazione, è stata utilizzata un'analisi di sensitività per determinare l'impatto delle decisioni manageriali sull’indice di liquidità.
Questa tesi mette in evidenza l'importanza del rischio di liquidità e presenta l'analisi empirica che ha permesso l'indagine della relazione che intercorre tra il nuovo requisito introdotto dal Basilea in materia di liquidità (NSFR) e la stabilità del sistema bancario, i fattori macroeconomici e dei mercati finanziari, e le operazioni della banca centrale.
Citazione: Hlebik, Sviatlana. "BASEL III GLOBAL LIQUIDITY RISK REGULATION FOR BANKING SYSTEMS AND THE ECB QUANTITATIVE POLICY", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVIII ciclo, a.a. 2014/15, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/12570].2016-05-27T00:01:00ZAN ASSESSMENT ON GENDER EQUITY AND LAND OWERSHIP, AND ITS IMPACT ON FOOD SECURITY IN SIERRA LEONE
http://hdl.handle.net/10280/12223
Titolo: AN ASSESSMENT ON GENDER EQUITY AND LAND OWERSHIP, AND ITS IMPACT ON FOOD SECURITY IN SIERRA LEONE
Autore/i: MAHOI, ISATA
Coordinatore: CAMPIGLIO, LUIGI PIERFRANCO
Abstract in italiano della tesi: Della proprietà astratta è associata con lo stato, potere e ricchezza nelle società più africane e terreni agricoli di proprietà appartiene agli uomini. Lo scopo di questo studio è di esaminare il legame tra proprietà fondiaria e differenze di genere nei sistemi di possesso della terra. Questo studio esplora l'accesso delle donne alla terra nell'ambito dei sistemi di consueto possesso. Rassegna i principali aspetti del contributo delle donne africane alla produzione alimentare e raccolto in contanti e offre alcuni suggerimenti per migliorare la loro partecipazione e intensificazione nel settore dei piccoli. Inoltre, lo studio esamina come i cambiamenti nella proprietà fondiaria, proprietà, accesso e diritti alla terra come conseguenza di leggi consuete stanno influenzando la produttività dell'agricoltura, sicurezza alimentare e lotta alla povertà. Il dibattito è incentrato sulle preoccupazioni di un'equa distribuzione tra uomini e donne e Guarda le donne rurali come operai agricoli a un livello in cui le disuguaglianze di genere coincidono. I risultati da questo studio illustrano la cultura predominante e le pratiche tradizionali ancora colpiscono le donne, andare a loro discapito a favore degli uomini per quanto riguarda l'ereditarietà e la diretta proprietà di terreni e proprietà in casa.
Parole chiave: Equità di genere, Proprietà della terra, Riforma agraria, Sicurezza alimentare.
Citazione: Mahoi, Isata. "AN ASSESSMENT ON GENDER EQUITY AND LAND OWERSHIP, AND ITS IMPACT ON FOOD SECURITY IN SIERRA LEONE", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVIII ciclo, a.a. 2014/15, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/12223].2016-05-27T00:01:00ZDISTANCE MATTERS: THREE ESSAYS IN SPATIAL ECONOMIC ANALYSIS
http://hdl.handle.net/10280/12222
Titolo: DISTANCE MATTERS: THREE ESSAYS IN SPATIAL ECONOMIC ANALYSIS
Autore/i: CALEGARI, ELENA
Coordinatore: CAMPIGLIO, LUIGI PIERFRANCO
Abstract in italiano della tesi: Waldo Tobler, con la sua prima legge della geografia, afferma “Ogni cosa è correlata con qualsiasi altra, ma le cose vicine sono più relazionate di quelle lontane" (Tobler, 1970). Se questo era certamente vero nel 1970, tale convinzione è stata messa in discussione con l’avvento delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT). Nel dibattito riguardo al processo di globalizzazione molti studiosi e giornalisti sostengono infatti che, con la velocizzazione delle telecomunicazioni, la distanza fisica è destinata a perdere il proprio potere esplicativo relativamente a molti fenomeni socio-economici (Cairncross, 2001; Friedman, 2005). Questa dissertazione vuole contribuire al dibattito rispondendo, seppure parzialmente, alla domanda “La distanza importa ancora?” e definire alcune possibili implicazioni di policy. L’obiettivo è quello di mostrare il ruolo della distanza geografica in tre diversi contesti economici caratterizzati da differenti dimensioni dell’unità di analisi. I risultati suggeriscono che, anche se su scala globale lo sviluppo delle nuove tecnologie ha modificato la percezione individuale della distanza come deterrente alle interazioni, lo spazio geografico mantiene ancora la sua rilevanza del definire le relazioni socio-economiche locali, aumentando il ruolo di città e regioni quali centri della maggioranza delle attività economiche.
Citazione: Calegari, Elena. "DISTANCE MATTERS: THREE ESSAYS IN SPATIAL ECONOMIC ANALYSIS", Università Cattolica del Sacro Cuore, XXVIII ciclo, a.a. 2014/15, Milano, [http://hdl.handle.net/10280/12222].2016-05-27T00:01:00Z